giovedì 23 ottobre 2008

assemblea... che successo!!

Non saprei davvero da che parte cominciare ad elencare le peculiarità che hanno reso l'incontro di oggi un momento davvero speciale...
Comincerei dall'incredibile spirito di coesione che è emerso dall'assemblea. Non c'era la "sinistra ad organizzare cortei", come vorrebbe il nostro premier, ma Studenti universitari, di ogni colore e senza "colori" che hanno raccolto la coerenza e la responsabilità persa per strada da chi ha creato l'unico elemento dal quale ci sentiamo divisi: la Legge 133!
E come non porre l'accento sulla stupenda cornice a cui abbiamo assistito oggi in piazzale europa. 2000 studenti che, lì così assieme, sembravano aver donato vita alle stesse pareti dell'ateneo. Abbiamo visto, dal banchetto del microfono, il tremore nella mano del preside Rui mentre parlava, percepito la tensione nella voce del Rettore e l'emozione nelle parole e negli sguardi di molte altre persone.
Ancora, i professori, presidi, il direttore amministrativo e altri, seduti a terra o in piedi assieme a noi studenti.
E poi la lezione del prof. Becce in piazza San Pietro e tutti gli interventi successivi, dai ragazzi delle superiori agli erasmus, matricole e poi quando, senza alcun nostro intervento moderatore, i presenti in piazza S. Antonio hanno risposto in maniera univoca contro chi ci accusava di essere divisi o di cercare scontri con chicchessia.
Infine, ho apprezzato tutte quante le tantissime persone che sono venute da noi chiedendo di poter contribuire oppure facendo proposte.

Il segnale lanciato è stato molto forte e significativo. Siamo uniti e maturi. Siamo responsabili e sappiamo molto bene quello che vogliamo e cosa osteggiamo.

Oggi è stato solo il primo giorno. Il prologo di un periodo che ci vedrà protagonisti della difesa di una struttura che appartiene alla società tutta. E a questa ci dobbiamo rivolgere affinché manifesti, assieme a noi, il diritto e il dovere manterene in piedi l'università, la scuola e tutto il "sistema del sapere".

E allora ben vengano le lezioni in piazza. Restituiamo, prendendo in prestito lo slogan del nostro Rettore, l'Ateneo alla città, così che tutti sappiano cosa rischiano di perdere.


F.T.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissima giornata ieri...
per quanto riguarda le decisioni da prendere, non abbiamo pensato a:
1) bloccare o no la cerimonia d'apertura dell A.A??
2) organizzare assemblee di facoltà? se si, quando, dove?
3)per il corteo di sabato trovarsi esattamente dove?? a che ora??
4)fare dei volantini per pubblicizzare ancora di piu il corteo?
5)continuare con le lezioni in piazza?
viva

Anonimo ha detto...

Ragazzi ci dobbiamo assolutamente organizzare, sono una studente di via tigor (scienze formazione): noi siamo fuori dal mondo... quindi aiutateci mettendo date di manifestazione, decisioni e qualsiasi cosa in questo blog così possiamo riferirlo e farlo girare tra gli universitari lontani dal piazzale europa...provate a fare una "specie" di agenda per favore.

Anonimo ha detto...

Giornata da ricordare ieri, ora dobbiamo essere più compatti che mai senza schierarci politicamente in modo da essere più forti contro gli attacchi che riceveremo. Dobbiamo coinvolgere anche chi non è venuto....far loro capire che il nostro futuro è in pericolo e siamo tutti nella stessa situazione.

Ghandi diceva : sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo......ce la faremo....ne sono certo

Andrea

Anonimo ha detto...

E' stata una grande partenza, ma credo che le i volantini e le lezioni in piazza da sole non siano più così eclatanti da richiamare così tanto l'attenzione pubblica, contando poi che comunque i medias distorceranno la verità come loro abitudine, ormai, a causa della loro dipendenza dal governo. Non ho potuto parlare, ma ritengo che una soluzione di compromesso sia quella di fare più di una cosa. Ad esempio, un'occupazione alternativa, ovvero che un folto gruppo rimane ad occupare le classi, le biblioteche, mentre un altro scende a manifestare in piazza, magari alternandosi e ritrovandosi alla fine nell'università. Ovviamente, durante l'occupazione, gli studenti nell'università andranno avanti con le lezioni, o occuperanno il tempo con lo studio individuale o di gruppo ed un evventuale volontario filmerà l'opera, per far si di avere una testimonianza che nell'occupazione non ce ne stiamo con le mani in mano. E' ovvio anche includere che non vi saranno forme di violenze da parte nostra, fuorché in caso di abuso della forza da parte della polizia (senza esagerare). Mi sarebbe piaciuto sul serio parlarne e proporlo, magari rivederlo insieme ad altri. Intanto, sperando che altri lo possano leggere, la lascio qua.

davide scaini ha detto...

l'occupazione dell'universitaà non è una soluzione. non sprechiamo il grande movimento di ieri.

Occupare casa tua perché protesti perché non hai l'acqua calda sinceramente non credo colpisca molto il "potere". Occupazioni e sospensioni di lezioni fanno male solo a noi e non permettono di raggiungere il nostro scopo.

Secondo me è importante che ci sia ampia partecipazione, trasversale rispetto alle idee politiche. Che ci sia anche porpositività alla fine di tutta la fiera.

Se volete occupare, occupiamo le piazze, non casa nostra.
Se mi occupate il dipartimento mi incazzo. Promesso. Siamo qui per studiare e per garantirci questa possibilità.
Spero che il movimento vada verso forme di protesta pubbliche che siano soprattutto informative: in piazza!!! Ieri ero quasi commosso durante la lezione in piazza s. antonio, continuiamo così!

Unknown ha detto...

Non posso che essere d'accordo con Davide che ha commentato prima di me, lo studio non è solo una nostra necessità, ma anche il nostro obiettivo.

Però questo NON vuol dire che non dobbiamo usare il nostro tempo per manifestare, per far conoscere la nostra situazione, per partecipare alle assemblee.

In quest'ottica le lezioni in luoghi pubblici come piazze et similia sono un'ottima arma, non solo per mostrare che l'università è composta da persone che hanno voglia di FARE, ma anche per mostrare che non siamo studienti che hanno solo voglia di rompere i coglioni, bensì persone civili, corrette, e che si impegnano sia nello studio che nella protesta.

Anonimo ha detto...

l'importante è non lasciarsi scappare questa occasione, visto che ce la possibilità di fare un unica protesta coordinata in tutta Italia!!! e comunque non dobbiamo cadere nell'illegalità, perchè questo delegittimerebbe la nostra protesta, dando la possibilità al governo di farci passare per teppistelli... non possiamo permettere che questo accada!!!

Anonimo ha detto...

ciao!il corteo partirà sabato da piazza goldoni alle 9.30...domani verranno distribuiti dei volantini in facoltà per ricordare a tutti l'evento!oggi è stata ottenuta un'aula in uni centrale, il rettore gentilmente la consegnerà domani...quest'aula servirà come punto di coordinamento PER TUTTI!
per favore, restiamo uniti e non disperdiamo le forze!e domani alle 16 tutti in campo marzio a organizzarsi per sabato!più siamo meglio lavoriamo!

Anonimo ha detto...

ciao, io proporrei un corteo o meglio più cortei che partano ognuno da una sede di ogni facoltà. La nostra università infatti è dislocata ovunque in città, sarebbe un modo per coinvolgere anche le realtà più "disperse" (formazione, psicologia, lettere.. non mettiamo medicina perchè farli arrivare da cattinara mi pare troppo), ognuno si sentirebbe messo in gioco con le proprie forze e vorrebbe dimostrare il suo numero. Partire poi tutti assieme e arrivare a pzz. Unità. Così intasiamo veramente la città e facciamo conoscere le diverse realtà che con la riforma saranno probabilmente costrette a ridimensionarsi e forse chiudere.
oltre a questa che forse è molto folcloristica come idea secondo me sarebbe bene lavorare per portare delle proposte e magari chiamare qualche politico sia di governo che di opposizione a metterci la faccia e spiegare le diverse ragioni.

Anonimo ha detto...

La mia era solo un'idea di una sorta di autogestione, ma a parer mio l'esempio di casa mia non è valido. Tuttavia ho capito cosa volevi dire e ho rivalutato la mia proposta. Però un'occupazione di una piazza per manifestare dovrebbe essere, a parer mio, molto ma molto duratura. Mi spiego: ho sempre visto manifestazioni che occupavano la mattinata o il pomeriggio, e poi tutti a casa, per poi la seconda a distanza di quanto? 5 giorni? 3? Dovremmo manifestare ogni giorno, altro che dare date separate. Sempre parere mio.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, è stato bellissimo. NOI siamo bellissimi.
E per ricordare questo momento, vorrei chiedervi di caricare sul sito qualnte più foto possibile dell'assemblea.

Nel frattempo diffondiamo le nostre idee e le informazioni: TUTTI devono sapere...
QUE CORRA LA VOZ!

Anonimo ha detto...

un'occupazione alternativa??? ma fattela te... io alla tua occupazione non voglio partecipare quindi se si fa niente lezione altrimenti che si continui con le lezioni che è meglio!! e poi è inutile dire che la politica non centra... tutto questo casino l'ha messo su la sinistra e chi che vuole occupare o scioperare evidentemente è d'accordo con queste idee..

Anonimo ha detto...

Sono dello stesso parere di caterina! Anche la sede di Valmaura (medicina e chirurgia) è sempre stata isolata dal mondo, ma penso sia una situazione comune per molte sedi distaccate da quella centrale!Dobbiamo organizzarci in modo che tutti vengano informati.

Anonimo ha detto...

Tentare di dare un colore alla protesta è solo un pretesto per far fallire la protesta stessa. E' stupido e controproducente.

Noi studenti siamo i primi a dover dare l'esempio rispettando le opinioni degl altri, che magari non sono contrari alla legge 133. Però questi altri altri non devono confondere nella contestazione un colore.

Anonimo ha detto...

L'ora tarda non aiuta la produzione di un testo comprensibile. :)

La frase era: "Però questi altri non devono confondere la contestazione contro una legge con l'appartenenza ad un dato schieramento politico."

Anonimo ha detto...

giusto!!! qua ci andranno di mezzo quelli di dx tanto quanto quelli di sx... per una volta dovremmo poter guardare oltre lo schieramento politico... solo così possiamo sperare di vincere, sennò abbiamo perso in partenza!!

davide scaini ha detto...

completamente d'accordo con voi e spero che sia un parere dominante... dobbiamo muoverci assieme il piu' possibile, io la vedo cosi':

DIMOSTRAZIONE
INFORMAZIONE
PROPOSTA

senza una di queste tre cose per me verremo visti solo come dei coglioni...
vi prego di fare uno sforzo e di vedere i peggiori tg della tv per vedere cosa dicono di noi. Dobbiamo agire di modo da non creare pretesti. Proteste intelligenti.
Spremiamoci